Chi siamo

Entrando tra gli altissimi pioppi cipressini, vi troverete già in un’altra dimensione, in un’azienda agricola estesa per 52 ettari, dove Alberto 25 anni fa ha iniziato partendo da una cascina e tanto terreno coltivato a mais.

Oggi dopo una trasformazione durata decine e decine di stagioni lavora con operosità e grande passione per fiori, alberi e coltivazioni innovative.

Rosa Canina

60.000 mq

Giardino di Vittoria

20.000 mq

Peonie

30.000 mq

Vivaio

20.000 mq

Bosco

240.000 mq

Lago

40.000 mq

Orto

10.000 mq

Risaie

100.000 mq

Roseto

3.000 mq

Nasco a Pavia il 25/02/1972, cresco con mamma Adriana e papà Enrico e con mio fratello maggiore Piero, nell’azienda familiare in cui si allevavano galline ovaiole da riproduzione (150.000 capi) vacche da latte (150 capi in lattazione) e si coltiva mais per alimentare il bestiame (220 ettari). 

Fin da piccolo il mio passatempo preferito è giocare nei campi e in stalla; grazie al fattore, il mitico Gino, salgo sui trattori nonostante faccio fatica ad arrivare ai comandi, passando intere giornate felici sul super Dexta a ranghinare il fieno. Con gli zii Angelo e Vasco trascorro ore nei loro giardini dove, ricordo, vengono coltivate splendide varietà di rose da fiore, crisantemi e ortaggi; pasticciare con le piante è sempre stata la mia passione. Passano gli anni e non appena finisco di fare i compiti, i campi ed il giardino sono i protagonisti della mia vita.

Mi iscrivo all’Istituto di Agraria di Voghera dove mi fermo in collegio per motivi di distanza, lì trascorro 5 anni di studio e divertimento svolgendo diverse attività di aiuto ai docenti nei vari laboratori: analisi dei terreni, dei cereali, serre con produzione di piante ornamentali, cantina di vinificazione, aiuto nelle mansioni di manutenzione degli spazi verdi della scuola.

Tra i professori che più hanno contribuito alla mia formazione vorrei ringraziare il Professore Giorgi di botanica patologia vegetale entomologia, i Professori Moglia e Pasotti di agronomia e pratica agricola, persone di infinita praticità, che insegnavano a comprendere realmente quello che insegnavano. Mi iscrivo alla facoltà di Agraria a Milano che frequento solo per poco tempo, preferendo dedicarmi all’attività in azienda e con non poca fatica, riesco a introdurre nuove coltivazioni in azienda (riso e soia) e poco per volta comincio ad assumere la direzione del comparto agricolo.

A 22 anni la prima svolta della mia vita: parto per la Zambia come consulente in un’azienda agricola dove si coltivano tabacco e ortaggi. Lì conosco la famiglia Barton, imprenditori britannici che coltivano rose di altissima qualità e ortaggi su una superficie di 4.500 ettari. In seguito con mio papà ed altri soci, acquistiamo un’azienda dove coltiviamo mais, paprica ed altri ortaggi. Nel periodo africano opero anche come ricercatore presso l’Università di Lusaka per la coltivazione del riso che si coltiva in prossimità del fiume Zambesi, per poter attingere l’acqua cercando di aggirare il pericolo dei coccodrilli.

Quando mio papà decide di lasciare completamente la gestione dell’azienda a me e mio fratello, io mi occupo della parte agricola e pratica, mentre Piero si occupa dell’amministrazione e del comparto zootecnico. Questa nuova responsabilità mi porta purtroppo ad abbandonare momentaneamente l’Africa e l’Università, ma mi consente di sbizzarrirmi nell’attività agricola della mia azienda, comincio quindi a coltivare di tutto: pomodori, barbabietole, fagioli, fagiolini, cereali di ogni tipo adottando tecniche all’epoca del tutto innovative e ottenendo degli ottimi risultati. Dal 2000 in poi mi dedico anche all’abbellimento della nostra terra, creando dei giardini per arricchire gli spazi, piantando durante l’inverno i pioppi cipressini sul viale. Nel gennaio del 2000 apre l’agriturismo Il Visconte. In quell’anno durante il periodo invernale mi dedico anche alla cucina guidato e bacchettato dallo chef Silvio De Angeli, imparo come si lavora in una cucina vera. Ma con la bella stagione scappo in campagna per continuare il mio progetto verde. Finisco nella primavera la realizzazione di quello che oggi ci piace chiamare laghetto, che in realtà è un area di 4 ettari dove rimodellando la terra sono stati creati diversi habitat naturali tipici della zona del parco del Ticino nostro confinante. 

Nel 2001 realizzo il giardino di Vittoria disegnando delle aiuole apparentemente casuali e impostandolo seguendo le direttive della natura e non un vero progetto: la filosofia dei miei giardini è che le piante per essere belle devono trovarsi bene dove stanno e per farlo devono stare dove vogliono loro.

Nel 2003 l’azienda del mio amico Patrucco viene tagliata in due dal passaggio della nuova linea ferroviaria Genova-Nizza e per evitare di perdere buona parte della sua collezione di rose, le acquisto creando così il roseto, uno spazio di 3.000 mq dove lussureggiano le prime 300 piante di rosa in 45 varietà differenti. Oggi in vari spazi dell’azienda, escluse le 60.000 rose canine, ci sono 1.200 piante di rosa ibrido tea in 85 varietà.

Nel 2005 realizzo in azienda un bosco di 24 ettari seguendo le direttive della comunità europea mettendo a dimora 8.500 alberi (noci, ciliegi, frassini, ontani, carpini, querce, pioppi bianchi e salici). 

Nel 2012 realizzo il mio sogno di diventare vivaista e su una superficie di 20.000 mq inizio la coltivazione di alberi ed arbusti forestali e ornamentali 152 specie e varietà con un totale di 4.500 piante.

Nel 2013 imparo a conoscere le peonie, acquistando in Olanda 1.000 radici di Sarah Bernhardt e 500 di Duchesse de Nemours: le pianto, parte in vaso parte in terra piena, e per un anno gioco con loro provando ogni tecnica: poca acqua/troppa acqua, niente concime/troppo concime, potature, divisione delle radici in ogni epoca e qualsiasi cosa mi viene in mente. L’anno successivo, ci conoscevamo, quindi decido di comperare 30.000 radici.

Nel 2015 raggiungo il primo considerevole raccolto di 5.000 fiori, diventando finalmente a tutti gli effetti un floricultore! Oggi coltivo 50.000 piante su una superficie complessiva di 3 ettari e produco tra i 700.000/750.000 fiori.